di MagoMerlino


Serviva la partita perfetta per compiere l’impresa e partita, quasi, perfetta è stata. Almeno una soddisfazione ce la siamo conquistata. Bravi tutti, da Inzaghi a Caicedo, da Strakosha ad Acerbi, da Radu a Correa, da Immobile a Cataldi,  fino a Neto e Jordao e tutti quelli che erano in panchina ma non sono entrati, grazie.
Che poi per battere questi avversari alla fine tutta questa impresa non è servita, orbi almeno in questa occasione del loro punto di forza assoluta, ovvero il loro proverbiale bucio di culo, grazie al quale avevano sfangato gli ultimi risultati, con la Lazio di ieri poco e niente hanno potuto.

Sorpresa, ma neppure troppo, per le assenze di Immobile e Parolo, momentaneamente accomodati in panchina, Inzaghi opta per far scendere in campo chi sta meglio fisicamente e la Lazio interpreta da subito nel migliore dei modi la partita.
Probabilmente la migliore Lazio per attenzione e concretezza della stagione, prestazione superiore anche a quella di Milano contro l’Inter in coppa Italia e molto più concreta di quella sempre di coppa Italia nella prima semifinale contro il Milan.
Spettacolare il primo gol, Correa serve sulla corsa Caicedo che brucia i difensori avversari e realizza quella che è la sua rete più importante fin qui segnata con la Lazio.
Con Milinkovic Savic in giornata, la Lazio mantiene il controllo della partita per quasi tutto il primo tempo, rischiando solo su un tiro da limite di geco respinto da Strakosha.

Nel secondo tempo Correa e Luis Alberto, non appariscente la sua prestazione, tengono in costante apprensione la retroguardia avversaria, la xxxx si impegna alla ricerca di un rimpallo che le consenta di diventare pericolosa, ma la attenta retroguardia Laziale di giornata, non lascia molti spazi.
Unici pericoli una ribattuta di zaniolo, praticamente azzerato da Radu, che finisce a lato, così come un rimpallo tra due merdosi che si ostacolano e una bella parata di Strakosha sul tiro della domenica di flocettoflorenzo.

Inzaghi decide i cambi, muove torre, alfiere e cavallo e va a scacco, matto. Immobile al posto di Caicedo, Parolo a quello di Luis Alberto e Correa lanciato da Immobile s’invola verso la porta, fabiofazio lo atterra, rigore che Immobile realizza con un tiro forte rasoterra, il pallone passa prima che il portiere arrivi giù.
Entra Cataldi al posto di Correa, Milinkovic Savic avanza di posizione e serve l’assist per il 3-0 di Cataldi. Apoteosi.
A testimoniare una volta di più che questa volta Inzaghi ha azzeccato tutto ed è stato lui ad incartarla a difranceschiello, il dato che il 2-0 e il 3-0 sono stati realizzati da giocatori subentrati dalla panchina.

Bravi tutti, ancora grazie, queste sono soddisfazioni.
Adesso bisogna provare ad inseguire un posto tra le prime 4 e vincere la coppa Italia. Se po’ fa.