Peccato.
La prestazione complessiva della Lazio avrebbe meritato se non la vittoria, almeno il pareggio.

Per tutto il primo tempo e inizio del secondo la Lazio ha tenuto in mano il gioco, riuscendo una volta tanto a sfruttare le tante assenze tra le fila avversaria e le relative imprecisioni tra i calciatori inizialmente schierati da Allegri.
La Lazio non ha messo con continuità sotto pressione la difesa avversaria, ma è comunque riuscita ad impegnare il portiere, risultato alla fine il migliore in campo dei suoi.
Prestazione monumentale di Leiva, ottimo Luis Alberto, ottima per dedizione alla causa anche la prestazione di Parolo.

Nel secondo tempo la Lazio, una volta andata in vantaggio grazie ad una autorete procurata da una spizzata di Parolo su angolo battuto da Luis Alberto, ha avuto la più “classica delle migliori” occasioni per raddoppiare, purtroppo l’ottimo Immobile non l’ha sfruttata. Errore che peserà sulla partita.

Allegri fa ricorso alla panchina e inserisce Cancelo dopo aver già inserito Bernardeschi, Inzaghi risponde (sigh!) prima con Berisha al posto di un, non entusiasta della sostituzione, Luis Alberto e poi ancora più incredibilmente Caicedo al posto di Immobile!
Valori e differenze alla lunga vengono fuori e Strakosha praticamente al primo tiro nello specchio della Juventus, invece di provare a respingere lateralmente un tiro non particolarmente impegnativo di Dybala, lo respinge centralmente sui piedi di un Cancelo completamente libero da ogni pressione, dov’erano Radu e Lulic?
Lulic completerà l’opera a due minuti dalla fine, commettendo un evitabilissimo fallo da rigore su Cancelo, di fatto risultato uomo partita. Peccato per Lulic che non aveva certo giocato una brutta partita.

La differenza l’hanno fatta la qualità dei cambi e la capacità da parte degli juventini di diventare decisivi anche subentrando dalla panchina.
Inzaghi invece ha fatto dei cambi inutili inserendo calciatori rivelatisi completamente inutili all’economia del gioco.
La Lazio è stata superiore in molti aspetti anche nei rilievi statistici (ad esempio 8 calci d’angolo a 1!), ma non è bastato.

In settimana verificheremo se l’ottima prova della Lazio è stata più merito della prestazione dei calciatori laziali o più demerito di una Juventus scombiccherata schierata da Allegri.