di MagoMerlino


Wallace, Caicedo, Marusic: la classe operaia al potere.

Ottima partita in ogni settore del campo, attenti in difesa, propositivi a centrocampo, concreti in attacco. La Lazio prende il possesso tattico del campo, lasciando al Marsiglia uno sterile possesso di palla.
Inzaghi sfrutta al meglio le caratteristiche poliedriche di alcuni calciatori a sua disposizione, come in questo caso  Caceres che viene utilizzato in varie posizioni del campo nell’arco dell’intera partita.

Subito in vantaggio con Wallace che con un terzo tempo perfetto anticipa il portiere francese su calcio d’angolo battuto da Leiva.
Per tutto il primo tempo la Lazio riparte costantemente mettendo sempre in crisi la retroguardia avversaria, sfiorando il raddoppio con Caceres e due volte con Immobile, che prima prende il palo dopo un assist di tacco di Caicedo, poi impegna il portiere con una conclusione delle sue. La Lazio meriterebbe di chiudere il primo tempo con un vantaggio più sostanzioso.

Nella ripresa la Lazio continua il suo gioco, nonostante debba subito fare a meno di Leiva, costretto ad uscire e con Parolo che ne eredita le consegne, questa transizione provoca qualche sbandamento difensivo e il Marsiglia prova a concludere a rete senza però impegnare particolarmente Strakosha, apparso non sicurissimo in una parata su un tiro dagli spogliatoi di un francese.
La Lazio comunque è sempre attiva nel ripartire e  prima Caicedo mette Lulic a tu per tu con il portiere ma perde il tempo per la conclusione a rete, poi è Immobile a travestirsi da assistman che lancia Caicedo in area per il gol del raddoppio.
Immobile non avrà segnato, nonostante due belle conclusioni sventate dal portiere, ma ha offerto al gioco quell’ariosità che ha sempre messo in difficoltà i padroni di casa, aiutato in questo dal prezioso lavoro fisico di Caicedo che gli ha consentito di sfruttare spazi che di solito, con altro assetto tattico, non trova.

Quando la partita sembra ormai sottocontrollo, nella Lazio si rivedono alcuni sbandamenti difensivi con i calciatori che si guardano e provano a spiegarsi le incomprensioni che permettono agli avversari di inserirsi con maggiore pericolosità.
In una di queste azioni Parolo è costretto al fallo quasi al limite dell’area di rigore, la punizione che ne scaturisce porta alla rete di Payet che consente al Marsiglia di rientrare in partita, nell’occasione Strakosha non sembra completamente scevro da colpe.
A ristabilire le distanze ci pensa Marusic , entrato ad inizio ripresa al posto di Leiva, con un gran gol dal limite dell’area che si insacca sotto il sette, imprendibile per il portiere.

Vittoria importante che consente alla Lazio di affrontare le partite del girone di ritorno senza eccessivi affanni, dovrà comunque puntare oltre che alla qualificazione anche al primo posto in classifica, per accedere ad un sorteggio migliore nel turno successivo.