di MagoMerlino


La stagione resta eccellente, ma questo finale getta qualche ombra, ma soprattutto fa sorgere dubbi sul reale valore assoluto della squadra.
Inzaghi è stato bravo a creare un collettivo, i calciatori lo hanno seguito, andando oltre ogni più rosea aspettativa.
Ora c’è da verificare se siamo veramente una squadra da quarto-quinto posto, o siamo arrivati quinti anche grazie al fatto che Inter e Milan (con i quali abbiamo preso un punto in 4 partite) hanno clamorosamente toppato l’ennesima stagione insieme alla Fiorentina.
Dovrà essere la società a lavorare per dare seguito al lavoro di Inzaghi, le premesse non sembrano esaltanti. Inzaghi è stato prima chiaro sui rischi della sindrome del secondo anno e sulla necessità di rinforzare la rosa, poi ha rettificato sostenendo che se “quei tre” non dovessero rimanere, la società saprà sostituirli. E’ da troppo tempo alla Lazio, Inzaghi, per credere alle capacità professionali della società.

Inzaghi è stato centrale in questo progetto, fin quando ha saputo ed è riuscito a motivare i suoi, i risultati si sono visti, come è calata l’intensità, o l’avversario si dimostrava superiore, sono immediatamente affiorati i limiti qualitativi della squadra e lui non è riuscito a trovare rimedi efficaci, come testimoniano le ultime tre partite di campionato, inclusa la finale di Coppa Italia.

La Lazio ha rigenerato entusiasmo, alla società il compito di non disperdere per l’ennesima volta il capitale accantonato.
Oggi in campo si è vista la bruttissima copia della Lazio, solo uno, a mio parere, ha dimostrato di tenere il campo con onore, Patric.
Ritengo Patric il giocatore che più è migliorato e che ha sempre offerto un ottimo rendimento quando è stato utilizzato. Ovviamente tra i migliori della stagione anche Milinkovic-Savic, Keita Balde Ciao e Immobile. Peggiore, soprattutto rispetto alle doti tecniche personali, Felipe Anderson.

Inzaghi ha fatto esordire molti giovani, su qualcuno si può puntare, altri è bene vadano a fare esperienza in qualche buona squadra di serie A, anche in questo deve migliorare la società. Ci sarà l’impegno europeo, serviranno giocatori veri e pure molti, speriamo che i dirigenti abbiano imparato dagli errori passati.