Pari a Bergamo, Lazio terza

Giornata difficile per Pioli e co.: il caldo, le assenze e una buona Atalanta costringono la Lazio al pari. Niente è perduto in ottica Champions, ma si riducono i margini di errore, con un calendario difficile


A Bergamo la Lazio parte bene, ma poi stenta: troppi errori sottorete, qualche stento di troppo dopo l’impegno infrasettimanale (e non è la prima volta), qualche singolo sottotono. Risultato: un 1-1 raggiunto da una prodezza di Parolo a un quarto d’ora dalla fine, dopo un gol di Biava (che dolore) con le grandi parate di Marchetti a impedire di passare all’Atalanta e i troppi errori in fase realizzativa di Keita, improvvisato centravanti decisamente rivedibile, nonostante la limpida prodezza del tiro a giro infrantosi sul palo. Due palle mostruose per segnare tirate addosso a Consigli pesano sul risultato finale. Un punto comunque buono, nel cammino del campionato, ma la Roma ha sfruttato il calendario favorevole tornando al secondo posto e da qui in poi per i giallorossi sarà discesa. La Lazio dovrà fare il massimo per aspirare al secondo posto: difficile, se non si recuperano i grandi singoli assenti. Oggi De Vrij, Biglia, Klose e Lulic, mentre Gentiletti è quasi pronto a rientrare, in scia a Djordjevic, che ha riassaggiato il campo proprio a Bergamo. Serviranno per la volata finale: niente è perduto, adesso sotto con l’Inter.