La Grande sfida

Juventus-Lazio non sarà decisiva, ma la Juventus non regalerà niente: in palio le gerarchie del campionato.



Juventus-Lazio non deciderà, domani sera, le sorti del campionato, già vinto dai bianconeri, cui manca soltanto l’aritmetica conferma, e nemmeno darà un’indirizzo definitivo alla volata per il secondo posto, visto che mancano ancora sette giornate alla fine. Il fatto che la Juventus si trovi a cavallo tra l’andata e il ritorno del quarto di finale di Champions League, però, non deve trarre in inganno. Gli juventini hanno diversi motivi per impegnarsi adeguatamente: devono ribadire il proprio primato assoluto e indiscutibile, per evitare che la Lazio, forte di 8 vittorie consecutive e del platonico primato nel girone di ritorno, si ritenga all’altezza di insidiarlo. La chiusura definitiva della questione-scudetto consentirebbe loro di concentrarsi sulla volata-Champions, che sarà seguita dalle due finali di coppa in cui l’avversaria sarà proprio la Lazio, arbitra di metà del progetto di grande slam juventino. Contro la Lazio si annuncia un turnover molto limitato, con l’innesto di Barzagli e Sturaro e la presenza in campo di Pirlo e Tevez. La Juventus cercherà di passare subito, per poi gestire e limitare il dispendio energetico in vista della battaglia del Louis II contro il Monaco. La Lazio, priva di De Vrij e Parolo, dovrà resistere e rimanere in partita, per provare a portare a casa un risultato utile, magari a gioco lungo. La serie positiva è in grande pericolo, visto l’avversario. Una sconfitta non ridimensionerebbe i biancocelesti, una vittoria potrebbe accrescere la loro consapevolezza e dare una spinta decisiva per la volata finale. In attesa di capire se sia possibile lanciare la sfida al colosso bianconero l’anno prossimo.

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