Partita ottimamente preparata e ben gestita nel primo tempo.
Convince la difesa  con Musacchio a sinistra e con Patric protetto dalla fisicità di Marusic (come giustamente nota Davide, non mi stupirei dell’inversione tra i due laterali difensivi col rientro di Lazzari).
A centrocampo un Milinkovic-Savic attento non lascia solo Leiva, mentre Luis Alberto gioca una prima frazione da favola.
Davanti le polveri sembrano bagnate ma, mentre Immobile è il solito mostro di pericolosità, Correa pare non riuscire a trovare una forma decente.

La prima frazione offre non solo il gol, ma anche altre tre nitide occasioni e un dominio assoluto col macellaretto (che pensava di farci male con due punte più Ramirez e Candreva) più attaccato che mai al fumo di ‘sta ceppa.
Nel secondo tempo ci complichiamo incredibilmente la vita fallendo a ripetizione il raddoppio. Responsabile unico… c’è bisogno di dirlo?

Dico la verità, Muriqi mi ha fatto tornare in mente il povero Capocchiano (parliamo di ‘sta roba qua, eh?)…

Il suo errore è allucinante non per la giocata in sé, ma per la sua incapacità di capire che poteva anche stopparla, chinarsi e segnare di testa con palla a terra.
In seguito ha continuato a sciorinare nefandezze (contropiede in cui torna indietro, palla a tu per tu col portiere avversario e caduta goffa, tanto per citarne due).
È sembrato lontano parente dal muflone incaxxato visto nell’ultimo mese. Che succede? Oggi ho rischiato di spaccare più volte lo schermo e ho sperato di cederlo al primo tonto che se lo accatta nel primo giorno di mercato.
In ogni caso Caicedo è ancora dieci volte meglio, o forse più. Il suo recupero è essenziale se Correa continua ad avere problemi.

Per il resto mi sono piaciuti anche Marusic, Fares e Escalante. Sotto tono inevitabilmente Lulic, che ha però partecipato alla migliore frazione della Lazio, e Akpa, apparso meno reattivo e un po’ confusionario.
Acerbi, che pure ha giocato bene, ha fatto una scemenza nel primo tempo che se l’avesse fatta Hoedt sarebbe già stato inseguito coi forconi… È meglio smettere di dirgli che è il miglior difensore italiano.

Tre punti pesantissimi che comunque sono arrivati: e ora testa leggera coi crucchi, senza pesi. Siamo lì, ci siamo arrivati giustamente. Giochiamo coi più forti del mondo. Divertiamoci e basta.