di MagoMerlino


La Lazio trova come avversario una “big” con gli stessi suoi problemi – assenze, stanchezza, incomprensioni societarie – e ritrova sé stessa.
Non quella delle 19 partite 19 dello scorso campionato, bensì una versione molto meno spettacolare ma concreta.

Indubbiamente il Napoli, dal punto di vista della creazione del gioco, paga più della Lazio le proprie assenze, aumentate poi durante la partita.
Inzaghi che ormai ha fatto la sua esperienza nell’affrontare l’emergenza, schiera una squadra accorta.
Chiede ai suoi di evitare l’eccesso di fronzoli, cercando di creare una linea di maggiore contenimento davanti alla difesa con Escalante, discreto nel ruolo di frangiflutti vice-Leiva, e con una posizione più accorta di Milinkovic-Savic: meno libertà d’inserimento per essere più presente in fase difensiva.
I due centrocampisti, soprattutto Milinkovic-Savic, risulteranno meno appariscenti del solito, ma la loro concretezza si evidenzia con le poche azioni da rete create dal Napoli.

Discreto il giro palla, che quantomeno evita il ristagno del pallone a fondo campo tra portiere e difensori in difficoltà.
La Lazio trova le sue giocate grazie all’apporto costante degli esterni, come nell’azione dello spettacolare gol di Immobile del primo tempo, su un altrettanto bel traversone di Marusic. Immobile che poco prima era andato vicino al gol con un’altrettanto spettacolare giravolta, su assist di Lazzari.
Marusic si impegna, è fuori ruolo, è un ripiego nell’affannosa ricerca del vice Lulic, offre prestazioni alterne. In partite come quella di ieri appaiono evidenti le opportunità che la Lazio potrebbe avere se avesse su quella fascia un esterno bravo e affidabile di ruolo.
A sinistra la Lazio paga anche la completa inaffidabilità di Radu in fase di costruzione: attento nella fase difensiva a non fare cazzate, quando ha il pallone tra i piedi o ritorna dal portiere o, se prova un passaggio in avanti maggiore di dieci metri, consegna immancabilmente il pallone a un avversario.
In tutta la partita solo in due occasioni è riuscito a trovare il compagno invece dell’avversario, nella prima ha offerto il pallone a Marusic per il traversone ad Immobile.

Difesa che ha retto discretamente nonostante la pesante assenza di Acerbi. Qualche cazzata sparsa come quando Hoedt si fa aggirare nientemeno che da Petagna, con Reina che riesce nell’impresa di far rimanere inviolata la porta, per un clean sheet ormai diventato troppo raro.
Molto bella la conclusione a rete di Luis Alberto per il raddoppio, interdizione a centrocampo di Escalante, palla ad Immobile e perfetto assist per l’accorrente spagnolo.
Due gol, uno più spettacolare dell’altro. Protagonista assoluto sempre lui, Ciro Immobile.

Ora la trasferta contro  il Milan, con la Lazio che ha l’opportunità di tornare tra i principali protagonisti del campionato.
In attesa di recuperare tutti gli effettivi, senza aspettarsi troppo dal mercato invernale.