Visto da me: Lazio-Juventus 1-1

di Jim Bowie


Nel primo tempo la Lazio ha sostanzialmente pagato la disposizione tattica della Juve, che ha messo Alvaro Morata (che giocatore! Solo un cretino come Zidane lo poteva tenere fuori) su Danilone Cataldi, Bentancur a tutto respiro su LA e Cuadrado ad attaccare il vero punto debole del primo tempo biancoceleste.

Sarà pure presto per giudicare, sarà pure che ha iniziato fuori condizione, sarà pure che le ha giocate tutte: ma se questo è Fares non ci siamo.
E quella parte di campo, fino al ritorno di Capitan Lulic, deve essere di Marusic: che viene sempre giudicato come se fosse Roberto Carlos, ed invece è un collante fra fase di possesso e di non possesso; e che dà al centrocampo una protezione che Laszari e Fares messi insieme non possono dare.
Quando Marusic scende in campo la Lazio, più che un 3-5-2, adotta un 3-4-3 con Laszari alto sulla linea di Tucu e Ciro.

Nel secondo tempo, sia per l’innesto di Jean Daniel (vero illuminato acquisto di questa campagna) sia perché Pirlo ha fatto dei cambi incomprensibili a parte quello di CR7, LA non ha dovuto più guardarsi dalle ripartenze di Kulusewski e Betancour ed il terreno alle sue spalle è diventato terra amica sgombra di pericoli.
Marusic a sinistra ha fermato, anche con le cattive, Cuadrado e la Lazio ha preso campo: raggiungendo un pareggio forse insperato, ma sicuramente nella logica tattica della partita.