Verona-Lazio 1-5

di MagoMerlino


Strakosha:   

6

       Quando i veronesi tirano, gli tirano praticamente addosso; lascia vagante in area uno spiovente che avrebbe potuto tranquillamente controllare, fortuna che nel proseguo dell’azione i suoi difensori mettono in calcio d’angolo; solito sacco di patate sul rigore. Impresentabile a livelli Champions.
Patric:   

6

       Bruce Patric gioca la consueta partita fatta di dinamismo e impegno, servono anche questo tipo di calciatori a patto che non siano i titolari.
Acerbi:   

7

       Non accetta il turno di riposo, ma deve accettare di spostarsi a sinistra. Inzaghi s’inventasse altro, lui al centro e gli altri ai lati: se non ha giocatori all’altezza da affiancare ad Acerbi se li facesse comprare.
Luiz Felipe:   

4

       E due. Fortunatamente stavolta i compagni riescono a recuperare il risultato che la sua ormai proverbiale imperizia aveva messo a rischio. Ramos ha buone qualità ma in ogni partita va in black-out e fa la cazzata: ora becca un’ammonizione obbligando il tecnico a sostituirlo; ora perde un pallone che consente agli avversari di ripartire; ora si distrae come ieri, dove prima lascia andare il pallone poi incrocia il piede dell’avversario che lo aveva superato. Non offre garanzie di continuità di rendimento e concentrazione nella singola partita se schierato in un torneo come la Champions.
Marusic:   

6

       Per l’impegno. Non è ancora in forma e fa quello che può, giustificando l’inamovibilità di Lazzari in quel ruolo
Parolo:   

6

       Come sempre si impegna, di più e di meglio non gli si può chiedere.
D. Anderson:   

6

       Chiaramente fuori ruolo, ma almeno giustifica la sua presenza in campo aiutando i compagni in fase difensiva e provando a giocare in fase di costruzione.
Milinkovic-Savic:   

6

       Discreta prestazione. Trova la deviazione di un avversario che ribalta il risultato, certo da lui ci si aspetterebbe sempre di più
Immobile:   

8

       Tornato ai suoi livelli. È notorio che durante la stagione ha qualche passaggio a vuoto: in quei casi servirebbe uno in grado di sostituirlo, ma non c’è. Ora deve puntare a tutti i suoi risultati personali, è ora che un Laziale torni a primeggiare nelle classifiche nazionali e internazionali.
Luis Alberto:   

7

       Non ai livelli della precedente, ma sempre una buona prestazione.
Correa:   

6

       Passeggia per il campo fino a trovare la deviazione che gli permette di segnare il terzo gol della Lazio.
Lukaku:   

6

       Qualche buon movimento, qualche buon pallone, comunque poco.
Caicedo:   

5

       Non è periodo, sarà fuori forma.
Vavro:   

6

       Un altro che per giocare costringe Inzaghi a spostare Acerbi a sinistra e ieri Ramos a destra. Non sembra un fulmine di guerra, ma lo abbiamo anche visto poco. Non regge la barzelletta dell’adattamento, quanti mesi servono ad un giocatore per adattarsi? E perché solo i giocatori della Lazio ci impiegano più di un anno? Chiedere informazioni al fratello di Lukaku. Sul perché lo abbiamo visto poco, una vulgata corrente indicherebbe nei bonus da riconoscere ai venditori il motivo delle poche apparizioni. Ma staremmo parlando di qualche centinaia di migliaia di euro, non milioni.
A. Anderson:   

6

       Gettone presenza.
Armini:   

6

       Gettone presenza.
Inzaghi:   

6

       Ritrova almeno nella ripresa la sua Lazio pre-lockdown: ritrovata un minimo di forma fisica, il gioco ricomincia a scorrere. C’è sempre da capire cosa è successo il mese scorso. Interlocutorie certe frasi nelle interviste del dopo partita. I calciatori per la Champions vanno acquistati, non riciclati, Simò…