Torino-Lazio 1-2

di giamma


Il Torino c’era una volta. Ora, se non fosse che ce ne è una vera (Cairo Montenotte), dovrebbe chiamarsi Cairese e contro la Cairese era d’obbligo vincere per i motivi che ogni tifoso Laziale conosce. L’abbiamo fatto imponendo la legge del più forte, malgrado il solito arbitraggio ostile, perché il rigore di Immobile si poteva (anzi si doveva) non dare, mentre poi ce n’era uno enorme su SMS.

Strakosha:   

n.g.

       Spettatore non pagante, il Portogallo gli ha proposto la nazionalità ad honorem.
Patric:   

7

       Di lì non si passa, in più qualche bella sortita in avanti.
Acerbi:   

6.5

       Un po’ svagato e legnoso nei primi minuti, poi annulla Belotti.
Radu:   

7

       Quando ho visto prepararsi Bastos mi chiedevo perché sostituirlo e infatti Inzaghi non lo ha fatto, il capitano de facto stava facendo un’eccellente partita.
Lazzari:   

6.5

       Il solito treno inesauribile sulla sua fascia, sui cross avrei qualcosa da dire ma glieli perdono.
Milinkovic-Savic:   

7

       Se a volte non la passasse malamente per troppa sufficienza, non tentasse la suola anche quando non serve (lisciata su palla da Djavan Anderson al 91’), sarebbe da 9.
Parolo:   

7

       Ma non era un ex ?
Luis Alberto:   

7

       Il passaggio per il gol del pari è un capolavoro nascosto, se guardate bene fa un colpo sotto a parabola per recapitare a Immobile un pallone docile docile. Mago. Primo tempo al piccolo trotto e ultimi dieci minuti quasi in apnea, ma comunque attivo.
Jony:   

6

       Poveretto, si danna l’anima in un ruolo non suo. Quando Inzaghi lo sostituisce con Lukaku, al belga però non chiede di tornare dietro.
Caicedo:   

4.5

       Tanto impegno ma costrutto sotto zero. Si fa ammonire, purtroppo giustamente, per una trattenuta demenziale.
Immobile:   

6.5

       Se la piantasse di prendere lassativi che gli fanno cacare gol apparentemente già fatti… Si riscatta col bel gol  del pari e con una prestazione generosissima.
Correa:   

5

       Oddio, se gioca così contro il Milan sono guai.
Lukaku:   

6.5

       Segnali di vita, però Inzaghi non gli chiede di giocare anche dietro. Finalmente ho intravisto il Lukaku di un paio d’anni fa.
D. Anderson:   

6.5

       Avesse vent’anni riporrei in lui grandi speranze, ne ha però 25, quindi… Anche ieri quando entra ruba l’occhio.
Bastos:   

n.g.

       Entra per fare una presenza e tocca un solo pallone.
Inzaghi:   

7

       Vince di prepotenza, vince perché non ha paura di confermare il solito modulo malgrado l’assenza di titolari importanti. Unico appunto l’aver tenuto in campo un LA ormai in rosso avendo ancora un cambio.