di Anse Lazio


Bella vittoria, complicata nonostante il risultato.
Il Lecce gioca davvero bene, è disposto in campo benissimo da Liverani e ha un contropiede velenoso.
Ha una difesa di vere pippe imbarazzanti, questo il buon Fabio lo sa e cerca di difendere perfettamente per non esporre il pacchetto arretrato a massacri.

Si sono visti i soliti problemi legati a una incapacità di quagliare dopo aver prodotto una mole di gioco impressionante e di difendere con cura sui piazzati (anche oggi un disastro e mezzo).
Alla fine esce fuori una vittoria pesante con molti giocatori ormai a pezzi negli ultimi dieci minuti.

Benissimo, su tutti, Correa, Savic e Alberto oltre a Strakosha. Mi sono piaciuti anche Lazzari, Immobile, Cataldi e il solito Acerbi.
Non mi ha convinto l’ennesima rotazione del pacchetto arretrato di Inzaghi, e credo che con l’ingresso di Bastos sarebbe stato meglio rimettere Acerbi in mezzo.
Pessima anche la decisione di schierare Berisha, disastroso nei pochi minuti in cui è stato lasciato in campo: prima palla persa ingenuamente, poi lascia sguarnita tutta la fascia sinistra, infine prova di nuovo a far segnare gli avversari.
Schierare uno che non ci sta con la testa e neppure coi piedi non va bene, nel momento in cui hai almeno tre giocatori in debito d’ossigeno (peraltro il Lecce stava spingendo parecchio).
Resto sempre perplesso su queste scelte che non sembrano inseguire pervicacemente il risultato, ma puntano a curare le esigenze del singolo.

Finale per Manganiello: una prestazione disastrosa, una vera schifezza. L’unica cosa che ha visto è il rigore (inesistente) concesso ai pugliesi.
Poi per lui il gol di lapiandercula è buono e sul clamoroso fallo di mano del nostro rigore si fa bellamente i caxxi suoi indicando rimessa dal fondo.
San Pairetto da Var rimette le cose a posto (per fortuna).