di giamma


Ennesima occasione persa dalla nostra amata: il secondo tempo in cui oltre ai tre gol ne abbiamo mangiati altrettanti e costretto Gollini ad una parata miracolo ne è la dimostrazione. Nel primo abbiamo giocato di fatto in nove contro tredici perché Marusic e Luis Alberto facevano solo danni, quest’ultimo poi è un giocatore fondamentale per il nostro gioco quando non c’è o si assenta come ieri paghiamo dazio. Inzaghi non sembra capace di trovare un’alternativa di gioco senza l’essenziale coinvolgimento dello spagnolo, a me pare che questo cosiddetto modulo fantasia, tanto amato dai tifosi, sia improponibile contro squadre di alto livello. Immobile malgrado i nove gol non è efficace come quando gioca da punta unica.

Strakosha:   

6.5

       Mezzo voto in meno per il secondo gol dove, benché ingannato dai tentativi d’intervento di Masiello e Parolo, probabilmente poteva fare di più, alcune sue eccellenti parate hanno limitato il passivo.
Luiz Felipe:   

5.5

       La quasi inesistente copertura del centrocampo rende la sua prestazione insufficiente, ha il merito di salvare il risultato con due interventi eccellenti, con Strakosha fuori dai pali si è messo sulla linea di porta che è quello che purtroppo non fece Acerbi a Cluj.
Acerbi:   

5.5

       Non ricordo errori gravi ma neanche bellezze, la difesa ha ballato e lui è il comandante, quindi…
Radu:   

5.5

       Non ricordo errori gravi ma neanche bellezze, la difesa ha ballato e lui è giocatore esperto, quindi…
Marusic:   

3

       Una sciagura. Sul primo gol si fa saltare come un birillo e poi resta fermo a guardare l’azione; nel secondo, per un fallo che non ferma l’avversario che darà il via all’azione che frutterà la punizione del fortunoso secondo gol, si becca un’ammonizione giusta che lo condizionerà per il resto del tempo; sul terzo gol è lui che non si fa vedere costringendo LA al passaggio verso uno sciagurato Correa, che si fa anticipare da pivello.
Milinkovic-Savic:   

6.5

       Nel primo tempo è l’unico a tenere botta, alcuni suoi bei passaggi sono vanificati dalla passività dei compagni, nel secondo tempo tira un po’ il fiato ma resta utilissimo alla causa. Forse la partita in cui l’ho visto più continuo nei novanta minuti.
Parolo:   

5

       Adattato al ruolo, sta lì da solo a fare il frangiflutti per un naufragio prevedibile, solita maglietta bagnata e nulla più.
Luis Alberto:   

4

       Un primo tempo da centrocampista aggiunto dei bergamaschi, un secondo nel quale combina pochissimo rispetto ai suoi standard, cioè la miseria di un’imbucata sprecata malamente da Immobile, un tiro a giro telefonato e un altro che non è entrato solo per un miracolo di Gollini; comunque poco, troppo poco.
Lulic:   

5.5

       Con un Luis Alberto in quelle condizioni naufraga parzialmente anche lui, molto meglio nella ripresa quando il gioco torna nelle nostre mani.
Correa:   

6

       Nel suo ruolo deve imparare ad accorciare verso il passaggio, brilla nei secondi tempi perché ha bisogno che gli avversari calino, il ruolo di seconda punta non gli si addice ma potrebbe impararlo, un bravo per il bel gol.
Immobile:   

6.5

       Come Correa non accorcia mai verso il passaggio e si fa regolarmente anticipare, si procura i due rigori e li realizza con freddezza ma il gol mangiato in quel modo grida vendetta.
Patric:   

7

       Il migliore in campo, 45 minuti di grande volontà e corsa mostrando una tecnica migliore di quanto generalmente gli viene accreditato, il suo dinamismo permette anche a Cataldi di brillare in copertura e ripartenza.
Cataldi:   

7

       Vedi Patric, aggiungo che forse questo secondo tempo mostra che il libero davanti alla difesa potrebbe essere il suo ruolo. Ricordiamoci il caso Di Bartolomei che a centrocampo era né carne né pesce, spostato in quella posizione divenne un giocatore importante.
Caicedo:   

6

       Non avesse rubato il pallone che ci frutta nel prosieguo il secondo rigore, sarebbero stati minuti del tutto inutili.
Inzaghi:   

4,5

       Valuta male la condizione dei propri atleti, manda in campo un Luis Alberto in pessime condizioni e un Marusic che non si aspettava di giocare, l’ottima correzione del secondo tempo ne è la prova.