di Anse Lazio


Primo tempo in cui abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita, prima con Inzaghi che schiera giocatori che non reggono il doppio impegno e che, incredibile a dirsi, si infortunano a catena.

La sfiga vera, l’infortunio di Bastos, è la svolta del match, visto che con l’ingresso di Parolo giochiamo un inizio di ripresa di buon livello, prendendo il sopravvento a centrocampo e raggiungendo il meritato pareggio.
Interpretando al meglio il ruolo, ma soprattutto tenendo alta la difesa, Marcolino ha impedito alla squadra di allungarsi (come successo contro i bergamaschi) e, pur rischiando il gioco di rimessa avversario, la Lazio ha caricato l’area avversaria con crescente pericolosità fino a raggiungere il pareggio.

La sofferenza nerazzurra prosegue, ma a quel punto entra in scena Maresca (cioè Guida, ma tanto stemmerde ormai sono tutte uguali) iniziando la solita solfa delle ammonizioni a schiera condita da un’espulsione che, da oggi in poi, diventa il mio metro di valutazione per le reazioni: pretenderò che ogni comportamento simile venga sanzionato allo stesso modo.
In realtà quello di Immobile è solo un tentativo di allontanare quel pezzo di fango di Vidal che solo uno zozzo in malafede poteva trasformare in rosso (visto e rivisto, e rivisto millanta volte tollerare certi gesti di nervosismo senza neanche ammonire, Ciro addirittura espulso da stammerda vergognosa).

Con le ali tarpate si assiste al mini capolavoro tattico di Inzaghi, che risistema la squadra e sgancia al momento giusto la linea fortificata Escalante-AkAk bloccando le velleità avversarie.
Importantissimo anche il contributo di un Correa che, fino a quel punto abbastanza indolente, si trasforma tenendo impegnata l’intera retroguardia nerazzurra coadiuvato dal solito motorino Lazzari (imprendibile per tutti i suoi dirimpettai).
La reazione sconsiderata di Sensi obbliga Maresca (cioè guida, ma tanto stemmerde ormai sono tutte uguali) a ristabilire la parità numerica, e nei minuti finali torniamo a essere più pericolosi dei meneghini portando a casa un pari prezioso.

Poche note finali:

– Guida ha ammonito/espulso Immobile tre volte negli ultimi quattro incontri… Non Acerbi o Radu eh? Immobile. Che è? Stammerda ha dei problemi con il suo conterraneo (5 km) centravanti della nazionale?

– Fares, dopo un cross sballatissimo stile Seric, ha fatto una diagonale evitando gol sicuro  e aumentando il rimpianto di non averlo avuto mercoledì;

– La deviazione di AkAk (bravo davvero a fare il suo mestiere di centrocampista di gamba): con l’atamerda sono convinto che sarebbe finita dentro di sicuro, invece che sul palo;

Mi è piaciuta tantissimo la reazione della squadra nella ripresa. Si sono tutti presi le loro responsabilità, da Patric a Alberto, da Leiva a SMS, svoltando un match che pareva segnato.
Ora riposo, MERCATO e vediamo come va la prima striscia di partite ogni tre giorni: in cui si spera Inzaghi faccia turnover vero, o tra quaranta giorni dovremo schierare la Primavera.