di MagoMerlino


Partita sottotono e sottoritmo, sarebbe servita maggiore velocità, precisione e lucidità.

Il Brescia si oppone con ordine, corto e con buona corsa, mettendo in evidenza due buoni giocatori, giovani, molto fisici e bravi tecnicamente: soprattutto  Tonali (già uomo mercato e che alla Lazio farebbe comodo, ma questi acquisti non sono nelle corde di Tare, Champions o non Champions) e Torregrossa (che dovrà essere verificato in almeno un altro campionato di serie A).

Primo tempo appena discreto, senza riuscire a trovare spazi per lanciare Immobile. Correa realizza il gol del vantaggio su assist del centravanti, in una delle sue poche giocate riuscite da parte dell’argentino.
Gli spazi stretti al limite dell’area bresciana non consentono le solite imbucate per il centravanti, soprattutto per l’imprecisione di Luis Alberto, anche lui alla ricerca del suo obiettivo stagionale.
Forse tutti questi obiettivi personali hanno un po’ troppo distratto la squadra.

Secondo tempo dove la Lazio si dimostra ancora più lenta e compassata, col passare del tempo le squadre si allungano e finalmente si riesce a trovare un po’ di spazio per lanciare Immobile. Portiere bresciano sugli scudi, migliore in campo dei suoi e Inzaghi che si meraviglia che i portieri avversari parano, come se fossero li per fare altro.
Riusciti almeno in parte a far avvicinare ai suoi record Immobile, il Brescia cala vistosamente ma la Lazio non ne approfitta rimanendo troppo compassata nel far ripartire l’azione da Strakosha.

Adekanye, che riesce a mettere più brio di Correa, cerca gloria personale con un buon spunto personale, forse avrebbe potuto passarla; la palla dopo la respinta del portiere capita sui piedi di Luis Alberto, che altro non sa fare che prendere in pieno la traversa a porta praticamente vuota. Non bastasse, il povero Adekanye si prende i rimbrotti dei compagni.
Qualche pallone buono in area capita nel finale anche ad un pigro Milinkovic-Savic, che non riesce mai a trovare la misura giusta.
Immobile nel finale colpisce un altro palo, questa volta esterno, e non riesce nell’aggancio al record di Higuain. Avrà la prossima per tentare l’impresa.

Occhio però ai biscotti, a scanso di equivoci a Napoli la Lazio deve andare per vincere e servirà una prestazione migliore di questa.