di MagoMerlino


Prestazione discreta contro un avversario come il Parma, che è sembrato qualitativamente sullo stesso piano di Spal e Cluj.
Inzaghi presenta in campo la Lazio 2018-2019, formazione tra un tattico turn over e una bocciatura del mercato estivo.

La Lazio come da prassi consolidata comincia bene e passa subito in vantaggio, Luis Alberto lancia alla perfezione Immobile che supera il portiere parmigiano con un preciso diagonale che si appoggia sul secondo palo ed entra in rete.
Immobile gioca, collabora, segna, impegnerà ancora il portiere parmigiano nel secondo tempo con un bel tiro dal limite.
Inzaghi si traveste da fine psicologo e probabilmente con la scusa della salvaguardia in vista dell’infrasettimanale, lo sostituisce. Il centravanti non la prende per niente bene, soprattutto perché ad essere completamente fuori giri per tutta la partita era stato Correa.

Come al solito andata in vantaggio, la Lazio si adagia su un andamento lento di controllo della partita.
Invece di dare continuità all’azione di attacco e cercare il raddoppio e di mettere in sicurezza il risultato, finisce così per schiacciarsi sulla difesa avversaria senza trovare spazi per i fraseggi sullo stretto di Milinkovic Savic, Luis Alberto, Immobile e Correa,  lasciando scoperto il centrocampo, consentendo agli avversari delle ripartenze, controllate quasi sempre agevolmente dalla difesa.
Il Parma di concreto combina poco, arrivando a creare un pericolo per la porta di Strakosha con un inserimento centrale di Inglese che fortunatamente non alza il pallone e tira addosso al portiere.

Anche nel famigerato secondo tempo la Lazio controlla con disinvoltura la partita, evitando i black out dei giorni scorsi, raddoppia con una bella intuizione di Milinkovic Savic che premia un inserimento di Marusic in area. 
Caicedo subentrato ad Immobile sfiora il terzo gol, dopo una pregevole azione personale in area di rigore.

Confortante la prestazione di Marusic, buone la prove di Acerbi e Leiva, discreta la prestazione di Felipe, anche se va diverse volte in difficoltà con Strakosha.
Migliori in campo Milinkovic Savic e Immobile, peggiore Correa.
Luis Alberto offre un paio di spunti, per il resto troppo lento e macchinoso, non trova soluzioni all’altezza neppure sui calci piazzati, a parte un calcio d’angolo che finisce sul primo palo.
Radu fa un paio di buchi ad inizio partita, poi sia lui che Lulic cercano di giocare semplice e fare l’essenziale, entrambi quando sono chiamati al cross regalano il pallone alla difesa avversaria.

La prossima avversaria è la lanciatissima Inter di Conte, un test probante per Inzaghi e il suo turn over.