di MagoMerlino


Alla Lazio basta un tempo da “Lazio 2017/’18” per regolare il Parma, squadra che comodamente veleggia a centro classifica senza soverchie ambizioni.
La Lazio a trazione anteriore che Inzaghi presenta ormai da diverse partite è una squadra che ha ritrovato forma atletica, velocità di esecuzione e quindi gioco, ha ritrovato, almeno in parte, Luis Alberto e Milinkovic Savic.

Luis Alberto è stato assoluto protagonista del primo tempo con una doppietta e buone giocate, mentre Milinkovic Savic giocando a fianco di Leiva è costretto a giocare più lontano dall’area di rigore avversaria e non riesce a trovare spunti per arrivare al tiro con continuità, ottima l’imbucata per Marusic che, complice il portiere, realizza il gol del vantaggio.
Il gioco si è sviluppato armonico almeno per tutto il primo tempo, equilibri perfetti e, novità di giornata, la fascia destra è stata molto coinvolta nella costruzione rispetto alle precedenti partite.
Marusic con il supporto di Patric, che da centrale si è sovrapposto diverse volte, ha giocato con maggiore partecipazione della fascia opposta dove Radu e Lulic hanno giocato una discreta partita potendo usufruire dell’ottima prestazione corale dei compagni, che ha nascosto le loro incertezze.

Il calcio è strano e lo dimostrano proprio Patric e Lulic, il primo gioca una eccellente partita, praticamente a tutto campo, poi durante uno dei soliti duetti con Strakosha, duetti con i quali la Lazio fa comunque sempre fatica ad impostare l’azione d’attacco, sbaglia grossolanamente il passaggio di ritorno al portiere: ne approfitta Sprocati, uno di proprietà di Lotito, che realizza il gol della bandiera dei parmigiani.
Dall’8 che avrebbe meritato in pagella, l’errore gli costa un punto in meno.
Lulic al contrario ha offerto il solito contributo di corsa a tutto campo, costellato delle ormai solite imprecisioni tecniche, tra tanti appoggi sbagliati trova il rigore per un cross fermato col braccio in area da un parmense, ma soprattutto trova un gol eccezionale da poco fuori area, su uno schema da calcio d’angolo battuto da Luis Alberto.
Dal 6 che nel complesso la prestazione offerta gli avrebbe assegnato, sale meritatamente al 7 grazie all’assist per il rigore e per il gol.

Dopo lo spettacolare primo tempo, la Lazio nella ripresa controlla la partita, Inzaghi intelligentemente cambia Leiva in diffida e poi offre qualche minuto a Pedro Neto, il ragazzo lascia tecnicamente una discreta impressione, ma sembra poco “fisicato” per contrastare i calciatori di serie A.
Durmisi, il terzo subentrato, lascia la solita impressione di buon calciatore, ma non ancora in grado di fare il titolare a tempo pieno.
Migliori in campo Luis Alberto e Patric, mentre Caicedo non riesce ad incidere, conferma comunque la dote di talismano.

Ora c’è la sosta, ottima per preparare lo sprint finale in campionato e soprattutto per dare l’assalto alla coppa Italia.