Lazio-OM 2-1

di giamma


La mia pagella parte dal presupposto, credo corretto, che Inzaghi ci abbia schierati con un 5-3-2 che diventava un 4-4-2 in fase propositiva, tenendo Durmisi bloccato dietro.

Strakosha:   

7

       Al quinto fa muro su un avversario che calcia a un metro da lui, a pochissimo dalla fine evita il pari con un eccezionale riflesso di piede, in mezzo tutto bene tranne una cattiva respinta in parte indotta da un compagno che ne ostacola l’uscita.
Marusic:   

6

       In questo insolito schema se la cava dignitosamente, meglio dietro che in avanti.
Luiz Felipe:   

6.5

       Prima a destra, poi a sinistra, se la cava egregiamente avendo contro il migliore dell’OM (Clinton quello con la bionda toppa di vacca in testa).
Acerbi:   

7

       Comanda una difesa inedita senza incertezze, senza errori, con qualche bellezza.
Wallace:   

5

       A sinistra non è roba sua, non fa malissimo ma attenta continuamente alle coronarie dei tifosi.
Durmisi:   

6

       Parte maluccio, corresponsabile nel quasi gol dell’OM al quinto, poi però fa una partita che non ti aspetti, bene dietro e nulla in avanti.
Parolo:   

7

       Segna un gol fortunoso ma col merito di averci provato corre, corre e ancora corre, insostituibile.
Per il gol regalato per colpa sua non mi sento di dargli addosso è stato anche jellato.
Cataldi:   

6.5

       Qualitativamente sembra un giocatore ritrovato, sbaglia quasi nulla ma la sua regìa è impalpabile.
Berisha:   

5.5

       Tanta voglia di fare e di farsi vedere, finisce due volte in fuorigioco, molto agonismo ma poca testa, finisce presto la benzina.
Correa:   

7

       Un altro che ci dovrebbe mettere più testa ma i piedi girano a mille e oltre allo splendido gol ci regala altre emozioni.
Immobile:   

7.5

       Match winner, due assist per altrettanti gol, il secondo un autentico capolavoro, emulo di Parolo per km percorsi.
Bastos:   

6

       Entra e in un paio di volte rimedia alla grande recuperando in area su avversari che gli erano sfuggiti
Milinkovic-Savic:   

6

       Subentrare non è roba sua eppure qualcosa di buono fa, se non altro spaventa gli avversari.
Luis Alberto:   

6

       Due occasioni da gol in 10 minuti, la prima gliela nega l’arbitro con un fischio improvvido, la seconda la spreca per cercare l’assist a Immobile, i piedi son sempre quelli, sulla testa e lo stato fisico non so.
Inzaghi:   

8

       A parte il cambio di modulo (ammesso che ci sia stato), il voto è per aver in e per-culato quel pozzo di presunzione riommica.