di MagoMerlino


La Lazio contro avversari della caratura del Parma sembra tornare ai livelli dello scorso anno, magari meno imprevedibile per il mancato apporto della fantasia di Luis Alberto, molto più accorta nella fase difensiva.

Il pallone soprattutto nel primo tempo gira lento, per larghi tratti le uniche alternative di gioco sono i raid sulla sinistra di Lulic, che poi sbaglia tutte le rifiniture e i tentativi di imbucate in area per Immobile, sistematicamente preda della difesa parmense.
Quando la Lazio finalmente apre il gioco anche sul versante di destra, dove un volitivo Patric si fa sempre trovare pronto all’incursione, cominciano ad arrivare interessanti palloni in area parmense ed è proprio il biondo (?!?) laterale, grazie ad un preciso lancio di Acerbis, a trovarsi a tu per tu con il portiere del Parma, che riesce a respingere la conclusione, è l’azione più pericolosa confezionata dalla Lazio in tutta la prima parte di partita.
Al gioco che ristagna lento a centrocampo mancano le sovrapposizioni laterali e la precisione nei passaggi, in cambio ne acquista la solidità difensiva, dove al netto di qualche smagliatura tra Patric e Ramos, il Parma si ferma ben prima di poter impensierire Strakosha, praticamente inoperoso per tutta la partita.

Allo sterile predominio territoriale del primo tempo la Lazio fa seguire una ripresa assolutamente migliore, decisivo risulta il doppio cambio “alla Inzaghi” dopo 10 minuti dalla ripresa del gioco, dentro Correa per un ancora irriconoscibile Luis Alberto (anche se è tornato biondo, non sembra ancora in grado di illuminare il gioco) e dentro Berisha al posto di Leiva, gravato da una ammonizione a causa di una incomprensione difensiva nel primo tempo che lo ha costretto a commettere un fallo ai limiti dell’area Laziale.
I due nuovi entrati offrono freschezza e maggiore rapidità, gli spazi si allargano e la Lazio comincia a mettere maggiormente sotto pressione la difesa parmense. Proprio un guizzo di Berisha in area di rigore costringe al fallo Gagliolo, rigore ineccepibile e magistrale realizzazione di Immobile dal dischetto.
Il centravanti ad inizio ripresa aveva già avuto una occasione molto spostato sulla sinistra e dopo il vantaggio si farà parare da Sepe un’altra conclusione.
Ottima  nel complesso la prova di Immobile che all’ultimo minuto offre un perfetto assist a Correa per il raddoppio.
Qualche segnale da Milinkovic Savic che lascia la suola per una maggiore concretezza nel gioco di squadra.
Sontuosa la prestazione di Radu.

Adesso arrivano due partite decisive per le ambizioni della Lazio, Inzaghi sembra aver ritrovato quantomeno la tenuta atletica, adesso deve lavorare sugli schemi di gioco, sperando di riavere presto i migliori Luis Alberto e Milinkovic Savic, al momento Correa merita maggiore considerazione, purtroppo in UEL sarà squalificato.
Marsiglia e Inter due impegni importanti per tanti motivi.